Come si riceve una fattura elettronica dal Sistema di Interscambio?

di SL Soluzioni S.r.l.s.

Per essere sicuri di ricevere correttamente una fattura, è indispensabile comunicare in modo chiaro e tempestivo al fornitore non solo la propria partita Iva e i propri dati anagrafici, come accadeva con le fatture tradizionali, ma anche l’indirizzo telematico (PEC ovvero Codice Destinatario di 7 cifre) che il fornitore dovrà riportare nella fattura affinché il SdI sia in grado di consegnare la fattura stessa.

Per rendere più sicuro questo delicato passaggio oltre che più rapido, agevolando il fornitore nella fase di acquisizione dei dati del cliente, tutti gli operatori titolari di partita Iva possono:

  1. registrare preventivamente presso lo SDI l’indirizzo telematico dove desiderano ricevere di default tutte le loro fatture;
  2. generare e portare con se un codice bidimensionale (QRCode) contenente il numero di partita IVA, tutti i dati anagrafici e l’indirizzo telematico di default comunicato preventivamente allo SDI.

Queste due azioni possono essere effettuate dall’ operatore Iva (o da un suo intermediario appositamente delegato: leggi la procedura dettagliata a questo link) solo nell’ area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” utilizzando i due appositi servizi online denominati “Registrazione della modalità di ricezione delle fatture elettroniche” e “Generazione QRCode”.

Attraverso il servizio di registrazione si può abbinare al proprio numero di partita Iva un indirizzo telematico (PEC o Codice Destinatario di 7 cifre) dove ricevere sempre tutte le fatture elettroniche, indipendentemente dall’ indirizzo telematico che il fornitore avrà inserito nella fattura.

Pertanto, se si è utilizzato questo servizio, lo SDI ignorerà l’indirizzo riportato in fattura e consegnerà la stessa all ’indirizzo abbinato alla partita Iva.

Generando il QRCode, poi, si avrà a disposizione, di fatto, una sorta di “biglietto da visita” che potrà essere portato con sé o sullo smartphone sotto forma di immagine oppure su carta: mostrandolo al fornitore (come oggi si fa con la tessera sanitaria quando si effettua una spesa medica), quest’ultimo potrà leggere e acquisire il numero di partita Iva del cliente, i suoi dati anagrafici e il suo indirizzo telematico (solo se il cliente ha prima utilizzato il servizio di registrazione).

Nelle figure successive sono riportate le schermate del portale “Fatture e Corrispettivi” per accedere ed usare i due servizi.

Risultati immagini per registrazione indirizzo telematico
Una volta entrati nella sezione Fatture e Corrispettivi, cliccare nel box
“Registrazione dell’indirizzo telematico dove ricevere tutte le fatture elettroniche”
Selezionare l’opzione PEC e inserire il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata, ripetere l’operazione per il campo Ripeti PEC

D’ora in poi tutte le fatture elettroniche destinate a voi, vi verranno recapitate tramite PEC e quindi le potrete leggere tramite FesPec.

ATTENZIONE: Si ribadisce che nel caso in cui il cliente non registri allo SDI l’indirizzo telematico ovvero non comunichi alcun indirizzo telematico (PEC o Codice Destinatario di 7 cifre) al fornitore, e quest’ultimo inserisca il valore “0000000” nel campo Codice Destinatario della fattura, l’unico modo di recuperare la fattura elettronica per il cliente sarà quello di accedere nella sua area riservata di “Consultazione – Dati rilevanti ai fini IVA” del portale “Fatture e Corrispettivi”